Cenni storici

Cenni storici

Fino intorno alla fine del 1300, la figura del pittore era rappresentata dal semplice artigiano, che veniva pagato per rappresentare attraverso dei dipinti dei disegni, gli eventi storici sia che sacri che di nobili famiglie private, erano infatto poco gli artisti che si distinguevano da questi artigiani più o meno capaci di eseguire tali opere.
Proprio in questi anni si afferma la pratica del ritratto che sarà diffusa fino all'800 circa.
Infatti agli inizi del 1800 si svilupparono nuove tecniche fotografiche, gli artigiani pittori diventarono fotografi, che avevano il compito di illustratore, grafico, bozzettista o caricaturista.
Il pittore artista, continuò a dipingere basandosi sulla propria ispirazione ed esprimendo, sull'oggetto commissionato, i propri pensieri personali. Ancora ad oggi si dice che in realtà i pittori dipingono per soldi e su commisione, e non possono essere considerati solo degli artigiani, in quanto anche se il soggetto è un tema imposto, dipinge seguendo le sue sensazioni pittoriche, secondo il suo stile, impone di pugno un proprio riconoscimento al termine della sua opera, cosa che non fa normalmente l'artigiano, quindi, a causa di questo il pittore che dipinge su commissione si può considerare a tutti gli effetti un artista, un professionista dell'arte.